Il corto vuole esaltare la bellezza del mare e della terra di Sardegna, così come vissuta e amata dalle registe. A tal fine, va a ricercare le origini divine di tale località. L’introduzione è rappresentata da un tuffo nelle limpide acque sarde che permette, a chi guarda, un’immersione
simbolica nella leggenda che narra la creazione di Ichnusa, oggi appunto Sardegna. E' nelle vicende che coinvolgono uomini e dèi che trova origine questo luogo divino. La voce narrante è quella di una nostra piccola e preziosa collaboratrice: Agnese. In tal modo, il corto si fa vicino al pubblico al quale è rivolto, ossia i bambini a partire dalla scuola dell’infanzia in quanto la comprensione è, volendo, svincolata dalla lettura e mediata invece dai disegni animati. Dall'animazione finale, che rappresenta la Sardegna e alcuni dei richiami suggestivi che questa isola ha da offrire, parte un breve video che tramite immagini e suoni offre un assaggio di questi scorci. Il corto termina con un “movimento inverso” che da un punto paradisiaco di quest’isola ci riporta all’esterno, proprio a quello spazio “divino” dal quale Ichnusa è stata generata.
[Le Ichnuse]
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