La Biblioteca Centrale di Psicologia "Fabio Metelli" ha organizzato l'incontro Cattive acque. Contaminazione ambientale e comunità violate. Gli ospiti dell'appuntamento, Adriano Zamperini e Marialuisa Menegatto, hanno presentato il libro Cattive acque. Contaminazione ambientale e comunità violate, appena pubblicato da Padova University Press.
Per decenni le falde del Veneto sono state inquinate con sostanze chimiche dannose per la salute, i Pfas. Un disastro che ha contaminato acqua, alimenti e almeno 350mila persone. Il libro che verrà presentato è un libro di psicologia sociale, non scrive dei Pfas in termini chimici o medici. Il libro non è la storia dell’avvelenamento dell'acqua e dei corpi, parla invece dell'avvelenamento della mente e delle relazioni umane. Non è una ricostruzione degli avvenimenti, ma delle emozioni. Non tratta di territori contaminati ma di comunità contaminate. Di fronte a un fenomeno di violenza ambientale, parla di ciò che è meno noto. Per tre anni gli autori del libro hanno girato nelle aree contaminate e fatto domande a donne e uomini che vivono nella zona rossa per cercare di capire cosa vuol dire l'avvelenamento del tempo di vita. Con le parole introduttive di Telmo Pievani: “Questo libro ci aiuta a evitare che i composti perfluoroalchilici impermeabilizzino, oltre che le pentole e le giacche a vento, anche le nostre coscienze”.
Adriano Zamperini è docente di Psicologia della violenza, Psicologia del disagio sociale e di Relazioni interpersonali del Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell'Università di Padova e Direttore del Centro di Ricerca e Servizi per le Migrazioni e Studi Interculturali (CIRSIM).
Marialuisa Menegatto è psicologa clinica e di comunità, psicoterapeuta, coordinatrice didattica e scientifica per il Master Sicurezza Urbana e Contrasto alla violenza dell'Università degli Studi di Padova).
Introduzione di Massimo Ferrante.
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