Il documentario intende indagare le dinamiche che ruotano intorno a un tratto del fiume Musone, localizzato in particolare nella frazione di Campocavallo, nel Comune di Osimo, in provincia di Ancona.

In questa zona, infatti, il fiume presenta un meandro che costituisce una problematica per il territorio, poiché negli ultimi anni sta avanzando sempre di più, erodendo l’argine alto sul quale si trovano delle coltivazioni e arrivando a minacciare alcune strutture che sorgono a poca distanza da esso.

Nonostante siano stati compiuti dei tentativi di ricostruzione dell’argine per cercare di creare un assetto che fosse simile a quello precedente, con le successive piene il fiume ha cancellato questi lavori e ha continuato a scorrere lungo il suo corso naturale.

Il documentario si propone dunque, da un lato, di fornire una panoramica della situazione attuale e della sua evoluzione nel corso degli anni, affiancando a riprese odierne foto dello stato del meandro e del suo avanzamento negli anni passati, dall’altro, la situazione attuale e le problematiche connesse verranno descritte dal punto di vista di un operatore del Centro Educazione Ambientale “La Confluenza”, ente che sorge nei pressi del fiume e del suddetto meandro, che verrà intervistato.

Dalla sua visione emergerà come il fiume debba seguire le sue dinamiche naturali, erodendo e depositando terreno dove gli sia più confacente, mentre compito dell’uomo è quello di non costruire infrastrutture nelle immediate vicinanze delle sponde, in modo da evitare ripercussioni negative come in questo caso o, ad esempio, al verificarsi di calamità naturali come le alluvioni. Bisognerebbe anzi che l’uomo restituisca al fiume il terreno che gli è stato tolto: se ciò non accadrà, lentamente il fiume ci costringerà a farlo.