Svetlana Alexievich - Padua Nobel Lecture
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Universa universis patavina libertas. È il motto dell'Università di Padova: non solo un'invocazione astratta alla libertà, ma una libertà praticata coerentemente per otto secoli di storia ininterrotta.
Sul concetto di libertas è chiamata a parlare a Palazzo Bo, nell'ambito della Padua Nobel Lecture del palinsesto di Universa, Svetlana Alexievich, premio Nobel per la letteratura 2015 "per i suoi scritti polifonici, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo".
Alexievich è una scrittrice bielorussa di fama internazionale, una critica severa del regime dittatoriale del suo paese. Durante la sua carriera nel giornalismo, si è specializzata nel narrare, basandosi su testimonianze, di eventi drammatici nella storia sovietica: la seconda guerra mondiale, la guerra afgana, la caduta dell'Unione Sovietica e il disastro di Chernobyl.
Dopo la persecuzione politica da parte del Presidente Lukashenko, nel 2000 ha lasciato la Bielorussia. La International Cities of Refuge Network le ha offerto accoglienza e durante il decennio successivo ha vissuto in Italia, Francia, Germania e Svezia. Nel 2012, Svetlana Alexievich è potuta tornare a Minsk.
L'incontro dal titolo "We are afraid of freedom" si apre con i saluti istituzionali del rettore Rosario Rizzuto, della prorettrice alle relazioni sociali, culturali e di genere Annalisa Oboe e del delegato per la comunicazione istituzionale Telmo Pievani. Al termine della lectio sul tema della libertas è prevista una tavola rotonda che vede la partecipazione, assieme alla Nobel, di Claudia Criveller, docente di lingua e letteratura russa, e di Alessandro Catalano, docente di letteratura ceca, entrambi dell'Università di Padova.
L'evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi.