Il titolo richiama l’assonanza tra il respiro degli esseri viventi e il suono del mare, le cui onde ricordano l’alternanza di inspirazione ed espirazione in un ciclo continuo e vitale.
Il cortometraggio inizia con un respiro che invita a prendersi tempo per lasciare spazio ed aprirsi ad una nuova avventura.
A raccontare questa storia è un pesciolino, anzi una sardina, che funge da spirito guida. L’idea è “nata” dal nome del nostro gruppo: Le sardine del nord.
Il cortometraggio mostra alcune immagini e video del mare della Sardegna che evocano il sentimento di topofilia, stimolando la multisensorialità e solleticando i diversi sensi, dalla vista, all’olfatto, all’udito. Nonostante il focus sia sul mare, abbiamo deciso di “tuffarci” anche nelle tradizioni della terra sarda, declinate in cucina tipica, pastorizia, agricoltura e artigianato, per sottolineare che questa regione ha mille sfaccettature ed una ricca e coinvolgente storia sia di terra che di mare.
Il cortometraggio si conclude valorizzando l’importanza dei valori etici del mare attraverso la
denuncia dell’inquinamento marino dovuto alla plastica, che compromette la vita di questo
ecosistema, rappresentato nel cortometraggio da un respiro soffocato. Lo spirito guida invita lo spettatore a non restare indifferente davanti a questo fenomeno, ma ad agire per la salvaguardia del mare.
[Le Sardine del Nord]
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