Loggiato e Stemmi

Oltre tremila stemmi araldici, affrescati e in pietra, decorano i loggiati del Cortile Antico e le pareti di diverse sale di Palazzo Bo. Essi appartenevano agli studenti che avevano raggiunto le più alte cariche accademiche, ovvero i rettori delle due Universitates, i loro vicari, assessori e capitani delle nationes.  La loro presenza testimonia la ricca geografia culturale paneuropea del corpus studentesco dell'Università di Padova. Quest’ultimo si divideva  appunto in nationes, ovvero corporazioni etnico-geografiche, a loro volta divise nei gruppi dei citramontani e degli oltramontani. Inoltre, in principio gli studenti avevano molto potere: potevano approvare gli statuti, eleggere i rettori e scegliere i docenti. 

Gli stemmi affrescati sulle volte sono i più antichi: risalgono alla seconda metà del Cinquecento e furono dipinti in un primo tempo dal pittore Francesco Falzapato, sostituto poi dal 1581 al 1590 dal veronese Dario Varotari. Gli stemmi furono realizzati tra la metà del Cinquecento e il 1688, anno in cui la Repubblica Serenissima vietò la continuazione della pratica.