31 ottobre | Giulia Simone (Università di Padova), Dal 1938 ad oggi. La persecuzione razziale in Italia durante il fascismo, le pietre di inciampo e i viaggi della memoria.
Incontro in occasione della giornata nazionale “Giovani e memoria”.
Sebbene il rapporto tra la città di Padova e il mondo ebraico sia plurisecolare, nel 1938 il regime fascista operò una frattura che investe l’intera società civile patavina. Come si è attuata la persecuzione razziale? Come ha reagito la città di Padova? La lezione si sofferma sull’implementazione delle leggi razziali soprattutto nelle istituzioni culturali, vale a dire nelle scuole e nell’università, dove la componente ebraica aveva dato apporti fondamentali; in controluce, si ricostruisce il clima di antisemitismo che monta a Padova, ricostruendone la genesi, gli sviluppi durante il fascismo e le conseguenze della Shoah nelle drammatiche vicende dell’ebraismo padovano.
Come preservare la memoria della Shoah oggi? Come divulgare la conoscenza dei crimini perpetrati dal nazifascismo, in particolar modo presso i giovani? Si analizzano due modalità: la posa delle pietre di inciampo e i viaggi della memoria.
Lezione realizzata in collaborazione con Casrec – Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea dell’Università di Padova.