Tutta colpa dell'acqua che, imprigionata nell'argilla e pressurizzata, va a lubrificare la faglia, e quindi facilita lo scorrimento tra le due placche. Si alza quindi il fondale, anche di parecchi chilometri, e si origina così l'onda gigante che tutti conoscono con il nome di tsunami. La ricerca scientifica che ha scoperto questa dinamica è stata pubblicata su Nature Communications e viene raccontata da uno dei suoi co-autori, il professor Giulio Di Toro, del dipartimento di Geoscienze dell'università di Padova.
Servizio di Elisa Speronello
Riprese e montaggio di Elisa Speronello
Immagini di Giulio Di Toro, Elena Spagnuolo, Stefano Aretusini e Chris Harbord