Cucina anatomica e Teatro Anatomico

Questo ambiente era utilizzato in passato per la preparazione dei cadaveri che venivano dissezionati e analizzati durante le lezioni pratiche di Medicina e Anatomia.  Sulla porta comunicante con la stanza dove è collocato il teatro anatomico si trova l’iscrizione: MORS UBI GAUDET SUCCURRERE VITAE, ovvero “questo è il luogo in cui la morte gioisce nell’aiutare la vita”, un omaggio al fatto che queste pratiche di indagine permettevano di avere maggiori conoscenze in campo medico. Dal 1922, per alcuni decenni, questo ambiente fu riadattato a Museo dell’Università.

Il Teatro Anatomico dell’Università di Padova è il più antico teatro anatomico stabile al mondo ancora conservato. La sua costruzione, datata al 1594, è legata al nome di Girolamo Fabrici d’Acquapendente, celeberrimo professore di Anatomia. La struttura in legno, un vero capolavoro di ingegneria e raffinatezza artistica, fu forse progettata da Fra Paolo Sarpi: ha la forma di un cono rovesciato, a pianta ellittica, ed è suddivisa in sei ordini di balaustre che si innalzano intorno al tavolo settorio. Negli angusti spazi tra un livello e l’altro potevano prendere posto, rigorosamente in piedi, circa 250 spettatori. Era proprio la Serenissima Repubblica ad autorizzare le dissezioni concedendo due cadaveri all'anno e accertandosi che, una volta concluse le lezioni, essi ricevessero degna sepoltura presso la vicina Chiesa di San Martino. Il teatro rimase in uso sino al 1872 quando la facoltà di Medicina venne trasferita nell’ex convento di San Mattia.