Evento a cura di Luca Beltramini
formazione e regia: Andrea Dellai
musiche: Salvatore Russotto, Matteo Boischio (piano)
voci:
Elena Sofia Campostrini, Sofia D’Urso, Luca Mazza, Francesca Medici,
Bianca Peftuloglu, Sara Pontello, Emma Tonellato, Lorenzo Visentin
selezione testi: Luca Beltramini, Pietro Vesentin
Dall’età
omerica ai regni romano-barbarici, la cultura letteraria antica è
costellata di terrificanti visioni di distruzioni cosmiche e
sconvolgimenti naturali. Momenti che svelano la sorprendente fragilità
della fabbrica del mondo e, soprattutto, dei legami con cui gli umani vi
si tengono stretti. Ma il cataclisma è più di questo. In greco antico kataklysmós
designa propriamente l’inondazione: inondazione che distrugge, ma anche
purifica e, una volta che le acque si sono ritirate, vivifica. Il
cataclisma è il castigo con cui gli dèi lavano via le colpe dell’umanità
che ha infranto la misura assegnata ai mortali. È lo sconvolgimento che
fa nuovo il mondo, e perpetua così l’incessante ciclo di morte e
rinascita cui tutte le cose sono sottoposte. È la prova suprema alla
quale l’universo, nonostante tutto, resiste.