“Utilizzo di peptidi di origine naturale per la difesa sostenibile di colture rilevanti per il comparto ortofrutticolo veneto”.
Con la finalità di sviluppare un approccio sostenibile alla difesa delle colture, presso il gruppo di ricerca di Chimica Bioorganica (DiSC, UniPD) è stata eseguita la sintesi manuale e automatica di peptaibolici ecocompatibili ad azione fitosanitaria. I peptaibolici sono analoghi strutturali di un peptide di origine naturale denominato Tricogina, prodotto da funghi del genere Trichoderma. Queste molecole di sintesi sono state purificate e testate per la loro attività biologica eseguendo saggi in vitro contro i principali patogeni di colture cerealicole e viticole presso il gruppo di ricerca di Patologia vegetale (TESAF, UniPD). I peptaibolici selezionati sono stati successivamente testati in vivo in condizioni controllate su spighe di frumento e foglie di orzo, riso e vite. Le prove sono state eseguite a diverse concentrazioni con adesivanti per identificare il formulato con maggiore persistenza ed efficacia antimicrobica. I trattamenti hanno portato a una riduzione significativa dello sviluppo dei sintomi di malattia causati dai funghi patogeni Pyricularia oryzae su orzo e riso, Fusarium graminearum su frumento e Plasmopara viticola su vite, con una percentuale di riduzione di infezione di circa il 70%, 85% e 100%, rispettivamente. Per chiarire il meccanismo di azione dei peptaibolici sono state eseguite analisi di microscopia ottica e a fluorescenza sulle strutture riproduttive dei patogeni di interesse trattate con i peptidi. I peptaibolici hanno evidenziato la capacità di permeare attraverso le membrane cellulari, dimostrata dalla fluorescenza intracellulare localizzata, e di destrutturare l’organizzazione cellulare, con successiva lisi e inibizione della germinazione delle spore fungine. Nessuna alterazione è stata rilevata su prodotti alimentari quali uva e vino trattati con i peptaibolici.